La miniera del Resartico
La storia di un luogo selvaggio scritta dal duro lavoro dei minatori.
Alle pendici settentrionali del Monte Plauris, gli aspetti geologici del territorio hanno costituito per oltre un secolo un concreto riferimento per un’intera comunità: le miniere del Rio Resartico sono state infatti tra le principali fonti di reddito per gli abitanti di Resiutta. Oggi a testimoniare la dura vita dei minatori restano pochi ruderi e gallerie scavate nella montagna con la forze delle sole braccia.
Attraverso il sentiero CAI n. 702 si raggiungono i ruderi del villaggio minerario e un comodo ricovero sempre aperto a quota 895 m slm, mentre salendo ulteriormente per pochi minuti ancora, nella stagione estiva (indicativamente tra giugno e settembre) è possibile visitare il tratto iniziale della miniera, messo in sicurezza dal Parco.
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